FINALMENTE IL MARE

 

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Il gruppo di bambini di Glubokoe

 

Il gruppo di bambini di Glubokoe finalmente è arrivato al mare. Sabato sera, la notte prima della partenza, sul villaggio si era abbattuto il bombardamento più pesante da quando la guerra del Donbass è iniziata. Proiettili da 120mm sono caduti vicinissimi alle case e proiettili dei cecchini hanno sibilato per quasi tutta la notte. Eravamo tutti preoccupatissimi. Non sapevamo se, in quelle condizioni fossero stati in grado di partire.

 

Ma per fortuna, verso le 3:00 di notte la situazione si è calmata. Dopo aver dormito per l’ennesima notte sottoterra ed anticipando l’ora programmata, alle 4:00 il pullman con i 35 bambini ed i 6 accompagnatori ha potuto finalmente lasciare Glubokoe con destinazione Anapa, sul Mar Nero. L’ora della partenza è stata anticipata in previsione dell’inizio dei bombardamenti che, ogni giorno alle 4:30, iniziano.

 

Ora, per dieci giorni i bambini di Glubokoe potranno dormire in un letto normale, andare al mare, passeggiare senza dover avere paura di un cecchino, di un sibilo che all’improvviso ti toglie il fiato dalla paura.

 

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Una cura, questo mare, per i bambini di Glubokoe ma anche per gli altri 15 bambini che, grazie alla donazione degli amici francesi di “Solidarité Enfants de Beslan” abbiamo potuto mandare per 10 giorni al mare in Crimea. Bambini dei quartieri distrutti dai bombardamenti della parte settentrionale della città di Donezk, dove un prete ortodosso, Padre Il’ja sta portando avanti un’opera meritoria di aiuto e sostegno ai bambini e alle famiglie colpite dalla guerra.

 

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I bambini di Padre Il'ja

 

Ma quest’anno abbiamo una novità. Una troupe di giovani registi, che nel maggio scorso hanno visitato Glubokoe, ritorneranno a trovare i bambini al mare per qualche giorno. Ne nascerà un film testimonianza che renderà il nostro impegno e l’impegno dei nostri Soci e donatori visibile a tutti.

 

Un grazie a tutti quelli che hanno permesso tutto questo. Il mare per loro non è solo una vacanza: è toglierli dalla guerra, farli rivivere la vita e farli ritornare, almeno per dieci giorni, bambini spensierati …