A seguito del dissolvimento dell’URSS nel 1991 la repubblica ex sovietica della Georgia, a guida nazionalista, invase il territorio dell’Ossezia del Sud causando migliaia di morti e oltre 30mila rifugiati.
Gli accordi sul cessate il fuoco istituirono una forza di peacekeeping russa fra i contendenti.
Nella notte fra il 7 e l’8 agosto 2008 l’esercito georgiano invase il territorio osseto approfittando del fatto che l’attenzione dei media internazionali era impegnata dall’inaugurazione delle Olimpiadi di Pechino.
Il tentato genocidio del popolo osseto produsse migliaia di morti e la distruzione della capitale Tskhinvali.
L’intervento militare russo riportò la pace in Ossezia. A seguito degli eventi dell’agosto 2008 l’Ossezia del Sud proclamò l’indipendenza, oggi riconosciuta solamente da otto nazioni al mondo.
Popolazione: 56mila abitanti prevalentemente di etnia osseta.
OSSEZIA DEL SUD (2008)
Aiuto rivolto ai rifugiati di guerra e ai bambini feriti dai bombardamenti da parte dei georgiani.